Uno dei fondatori di Wikipedia, Larry Sanger, ha dichiarato la guerra ai Social network e lanciando due giorni di sciopero dei Social. Il 4 e il 5 luglio niente tweet, post o like: è questa la proposta che si sta diffondendo attraverso l’hashtag #SocialMediaStrike per protestare contro un sistema in mano a pochi soggetti che hanno il controllo sui nostri dati. “Il 4 e 5 luglio – spiega Sanger – le persone con delle rimostranze da fare nei confronti dei Social Media faranno sciopero. Chiediamo che i colossi dei Social ci restituiscano il controllo sui nostri dati, sulla privacy e sulle esperienze”.
Data Governance
In DAMA Italy ci siamo proposti di promuovere un processo di conoscenza sul potenziale dei dati. Innanzitutto, vogliamo marcare una profonda differenza tra l’etica Europea e quello che succede negli Stati Uniti ed in altri paesi. In Europa l’approccio è sempre di tipo normativo, lo dimostra la grande campagna di informazione sulla GDPR che ha sensibilizzato non poco l’opinione pubblica e ha generato anche qualche allarme nelle aziende.
“Oggi giorno i dati viaggiano da diversi server e spesso grazie alla Data Virtualization non si muovono neanche dalla loro origine perché lo fanno realmente delle Query” ha dichiarato Nino Letterello Presidente di DAMA Italy, “il 2020 sarà l’anno della Data Governance e della gestione dei Metadati”. La Governance dei Dati e la gestione dei Metadati sono la vera tendenza di molte aziende verso la trasformazione digitale. La Data Governance ci prepara al processo di trasformazione digitale perché i dati non sono più bloccati in sistemi proprietari, o in una singola fonte di dati o Data Warehouse, la complessità delle organizzazioni moltiplica la quantità di informazioni e, soprattutto ora, “i dati sono business”.
Sicurezza dei Dati
Un altro aspetto importante è la sicurezza dei dati. Siamo in grado di proteggere i dati dei clienti nei nostri server? È più sicuro il cloud pubblico rispetto al cloud privato o ai server fisici? Quello che sappiamo è che dobbiamo passare da una attitudine reattiva (ho il problema, subisco l’attacco e lo risolvo) ad una prevenzione seria (ho questi dati come faccio a renderli sicuri e full compliant). I Social si alimentano con i nostri dati e spesso non siamo in grado di controllare il loro uso. Dove sono fisicamente i server dei vari Social Media? Quando compro un servizio DaaS o SaaS dove sono i Data Center? A parte rare eccezioni che permettono un minimo di controllo su dove vengono immagazzinati i nostri dati, il resto delle piattaforme restano in una “grey-area”, lasciando alla discrezionalità dei vari player un’area di manovra fra le maglie delle normative dei paesi d’origine.
Lo sciopero Social può essere un buon argomento per riflettere sull’importanza dei dati e del loro uso. Se ci preoccupiamo di quello che lasciamo sui Social allora dobbiamo iniziare a fare un esame di coscienza per capire cosa facciamo noi con i nostri dati e con quelli dei nostri clienti.